Quando l'anno scorso sono stata a Cuba devo ammettere che per 15 giorni ho mangiato praticamente sempre, o quasi, langosta o camarones (aragosta o gamberi).
Code di aragosta enormi, mai viste prima, acquistate al mercato clandestino per pochissimi euro.
Parlo del mercato clandestino perche` in realta` le aragoste che i pescatori pescano non possono essere vendute ai normali cittadini ma solo ed esclusivamente ai ristoranti e agli alberghi.
Considerando che la nostra non e` stata una vacanza di comodita` in grandi resort ma di vita quotidiana nelle case particular legali e illegali, e in giro per l'isola a volte ospitati da amici, l'unico modo per mangiare vere, enormi, e buonissime aragoste era comprarle al mercato nero.
L'aragosta proprio per questo non rientra tra i piatti quotidiani della cucina cubana, anche perche` visto il loro salario non potrebbero nemmeno permettersela..e viene cucinata essenzialmente in due modi: alla piastra o in umido, che sara` la mia variante di polpettine.
A Cuba non c'e` nemmeno l'usanza, come da noi, di mangiare con piu` portate. A pranzo o a cena fanno un unico pasto, un piatto unico in cui non mancano mai e poi mai arroz y frijoles (riso e fagioli).
Non esiste la pasta, o meglio non viene praticamente mai cucinata. Alla base della loro cucina ci sono il riso e i fagioli neri che fanno da contorno praticamente a qualsiasi piatto.
Non mancano inoltre l'insalata di aguacate e il platano servito fritto o al naturale.
A leggere queste cose vi potra` forse sembrare assurdo mangiare aragosta in umido accompagnata da riso e fagioli ma vi posso assicurare che, soprattutto in quell'atmosfera, in quel paese meraviglioso che e` Cuba, insieme ci stanno davvero bene.
Ma passiamo alla ricetta: quella che vi presento non e` che una piccolissima variante di quella classica e tradizionale che comunque voglio scrivervi.
Io qui sono riuscita a reperire un'aragostina intera di circa 700gr ma quelle che mangiavamo li erano almeno il doppio, senza esagerare.
Ingredienti per circa due persone:
Aragosta
1/2 cipolla
2 spicchi d'aglio
passata di pomodoro
coriandolo macinato
sale
pepe
vino bianco secco
rum (opzionale)
peperoncino jalapeno
cumino in polvere
1 foglia di alloro
1 tazza di riso
avocado per l'insalta da condire con olio, sale, e succo di limone
Fagioli neri:
1 spicchio d'aglio
1 cipolla
1 peperoncino piccolo non piccante (jalapeno ad esempio)
pomodori (pochi)
cumino
coriandolo
fondi di prosciutto o simili
Come avrete notato fanno molto uso di spezie, soprattutto cumino e corandiolo.
All'Habana c'e` un posto bellissimo che si chiama Marco Polo dove vendono qualsiasi tipo di spezia sfusa sia in semi o grani sia macinato; e io ovviamente non potevo tornare senza almeno averne prese un po' :)
Quindi in questa ricetta ho utilizzato proprio le spezie comprate a Cuba.
La ricetta tradizionale vuole che si prendano le code di aragosta, si puliscano benissimo soprattutto levando le parti interiori e si taglino ad anelli circolari.
Non vengono sbollentate prima come normalmente facciamo noi, ma vengono direttamente cotte nella salsa al pomodoro.
Potra` forse sembrare assurdo anche il soffritto di aglio e cipolla insieme, ma nell'insieme vi posso assicurare che e` davvero buona :)
La ricetta tradizionale prevede:
tagliare a dadini la cipolla, l'aglio a fettine e mettere a soffriggere un pochino insieme ad un cucchiaino almeno di coriandolo macinato, cumino e il peperoncino jalapeno tagliato a pezzi; aggiungere l'aragosta precedentemente tagliata e la salsa di pomodoro.
Aggiungere un po' di acqua e un bicchiere di vino bianco secco e far cuocere a fuoco basso.
Alcuni mi ricordo mettevano anche un bicchierino di rum. Potete farlo se ne avete di davvero buoni e non quelli classici commerciali: io ho utilizzato un rum che ho riportato da Cuba e che non viene esportato: il Cubay.
Come acqua per allungare un po' la salsa si puo` utilizzare quella in cui avrete sbollentato l'aragosta per poterla poi "sfilettare" e farne delle polpettine.
Io ho fatto cosi. Ho ridotto in parti piccolissima tutta la polpa dell'aragosta, aggiunto un uovo, un po' di pane ammollato e ho formato delle piccole polpettine che poi ho cotto insieme alla salsa di pomodoro sopra descritta.
Durante la cottura della salsa aggiungete sale e pepe a gusto e una foglia di alloro; in finale un po' di cumino macinato.
Una volta che la salsa avra` raggiunto la giusta consistenza e l'aragosta sara` ben cotta sara` il momento di levarla dal fuoco :)
Io non sono riuscita a preparare anche i fagioli e il platano fritto per mancanza di tempo ma ho voglia di inserirvi anche questa ricetta nel caso voleste provarla al completo :)
Fagioli:
I fagioli devono essere quelli piccoli e neri, come quelli messicani per intenderci.
Li cuocete inizialmente come qualsiasi altro tipo di fagiolo.
In una casseruola fate un soffritto leggero di aglio e cipolla, l'jalapeno, qualche pomodoro, dei fondi di prosciutto se li avete ad esempio (ma possono essere opzionali), il cumino e il coriandolo.
Aggiungete i fagioli con magari ancora un pochino di acqua in modo che non diventino subito troppo asciutti e li fate stare un po' sempre a fuoco basso fino a che non diventano di una consistenza morbida ma non troppo asciutta o troppo liquida :)
Il platano fritto invece e` semplicissimo perche` si prepara come delle normalissime patatine fritte; quello che cambia e` lo "spessore" della fetta in base ad un platano piu` o meno maturo.
Se il platano non e` ancora maturo e quindi rimane molto duro al tatto si faranno delle fettine sottilissime come fosse delle patatine a sfoglia.
Se invece e` molto maturo si tagliera` come fosse una normale "banana", quindi fette spesse e morbide e alla frittura risultera` morbido e piu` "dolce" rispetto all'altro.
Anche il platano e` un elemento che nei piatti cubani non manca mai:)
Vi lascio con una foto di cio` che una sera a Trinidad abbiamo mangiato, per darvi l'idea di quello che vi ho appena raccontato :)
Mi fa sognare...
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