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giovedì 17 marzo 2011

Un souvenir di vacanze lontane: le polpette di ricciola e ricotta



Adoro associare un sapore speciale ad un luogo di ricordi sorridenti. Mi piace quando qualcuno viaggia al posto mio e mi riporta come souvenir, un barattolo di cose buone, che mi fanno ritornare geograficamente indietro nel tempo: cibo e cucina diventano la bacchetta magica per allontanare quella fase di stallo momentaneo, che mi coglie in giornate di fine inverno come questa, in cui il sole sembra proprio non volerne sapere della mia richiesta di calore.
E quando ho aperto lo scaffale dei barattoli, l'occhio è caduto sull'ultima confezione di ricciola sott'olio, riportata da mia sorella, al rientro dall'ultimo viaggio in Sicilia: un recipiente di vetro, magico quanto il vaso di Pandora, ma a differenza di quest'ultimo, aprirlo so già che riserverà solo eventi positivi, soprattutto quando, una volta a tavola, tutti concorderanno sul fatto che anche le mie Polpette Souvenir non hanno nulla da invidiare a quelle tradizionali, con la carne.

Ogni morso è un tuffo in mare, sprigiona aromi di carattere, accarezza le papille, rinnova un viaggio di tanto tempo fa, in una terra bellissima, che non dimenticherò facilmente...

E visto che con la poesia e le metafore, lo stomaco tarda a saziarsi, eccovi la ricetta delle Polpette Souvenir (con la premessa, che se non avete delle ricciola sott'olio, potrete sostituirla con del tonno di qualità!)

150 grammi di ricciola sott'olio
100 grammi di ricotta (preferibilmente di latte vaccino)
1 cucchiaio abbondante di formaggio ragusano grattugiato (e se manca in dispensa, potete sostituirlo con del parmigiano)
1 uovo + 1 albume per la panatura
prezzemolo q.b. e quanto piace
sale
pepe
pangrattato per la panatura

In una ciotola, amalgamate la ricciola con la ricotta fino ad ottenere un impasto morbido. Spolverate il cucchiaio di formaggio ed in ultimo, aggiungete l'uovo a legare il tutto.
A questo punto, aggiungete il prezzemolo e assaggiate per decidere il vostro q.b. di sale e pepe.

Formate le vostre polpette, passatele nell'albume e poi nel pangrattato. Utilizzo molto spesso la farina, per creare una crosticina più spessa e più croccante, ma se preferite potete saltare questo passaggio, e procedere semplicemente con il pangrattato.

Scaldate una padella con l'olio e tuffate le vostre polpette fino a doratura perfetta! (Anche in questo caso, ho provato la variante al forno, e naturalmente si può fare!)

Naturalmente, le Polpette Souvenir si sposano fantasticamente con tutti i contorni, ma c'é un problema: possono creare dipendenza!

Buon appetito...e buon viaggio!


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